Parliamo di CloudFlare (qui il sito ufficiale) perché abbiamo già in passato parlato, su queste pagine, di quanto WordPress possa essere una soluzione vincente anche per siti di medie e grandi dimensioni, come ad esempio e-shop o testate online.
Per spingerci oltre la soluzione privata e intima di blog non possiamo non tener conto di alcuni fattori determinanti, anche in chiave SEO:
- Velocità di risposta
- Sicurezza web
In questi casi, la nuvoletta arancione può servire eccome!
CLOUDFLARE, COME FUNZIONA E QUANDO USARLO
CloudFlare, incluso nella sua versione basic in tutti i pacchetti del servizio di Livecode Titanium WordPress, è tecnicamente un caching reverse proxy. In pratica, una sorta di server intermedio tra il client che effettua la richiesta e il tuo sito WordPress.
In che modo CloudFlare supporta il tuo WordPress? Essendo un server intermedio, si occupa principalmente di prevenire gli attacchi. Chiunque abbia gestito un blog di discrete dimensioni (e non solo), è consapevole del traffico viziato sul suo sito. Filtrando quelle che sono le visite indesiderate, CloudFlare aumenta sensibilmente la sicurezza del tuo portale.
Per quanto riguarda la velocità di risposta, invece, il servizio è in pratica non dissimile da quello di un CDN.
Con oltre 23 server sparsi per il mondo, pronti a servire le richieste del client grazie a copie in cache del vostro WordPress, i miglioramenti dal punto di vista della risposta utente sono importanti soprattutto per siti che guardino anche all’estero e, come sapete, essenziali in ottica SEO (una risposta più veloce è garanzia di una migliore indicizzazione del sito da parte dei motori di ricerca). Non solo: servizi di minimizzazione e di caricamento asincrono Javascript riducono notevolmente l’impatto in termini di tempo e velocità.
Unendo questi due fattori, si ottiene un sito molto meno stressato da una quantita di richieste assolutamente inutili e servito mediamente più velocemente grazie al CDN; quindi, più leggero e performante.