Amazon Prime Video è l’ennesima dimostrazione di come il brand di Jeff Bezos (il cui strapotere lo ha portato per qualche ora a strappare il trono di uomo più ricco del mondo a Bill Gates) ormai abbia nell’e-commerce solo un tassello di un impero economico esteso ormai ovunque, con tentacoli in tantissimi settori del digitale.

La trasformazione di Amazon in TV passa ora per le produzioni originali (in pieno stile Netflix) e per la battaglia sui diritti. Non sembra che Amazon stia tirando la gamba indietro, anzi…

Cos’è Amazon Prime Video

Prime Video, esclusivamente on-demand, offre ai clienti Amazon Prime la possibilità di accedere alle serie originali prodotte dal brand di Seattle. Titoli come Mozart in the jungleCrisis in six scenes (di Woody Allen) sono vere e proprie chicche dell’offerta Prime Video, ma anche l’offerta cinematografica on-demand non scherza, con titoli blockbuster che vanno da Transformers Fast and Furious senza tralasciare alcuni classici come Forrest Gump Jurassic Park.

In Italia il servizio è già attivo da dicembre del 2016 e abbinato a Prime, in pieno cross-service insomma. Il vero valore aggiunto rispetto a Netflix – che probabilmente ancora troneggia (nonostante i tanti che mirano a batterlo) – è infatti legato al fatto che Prime Video è solo un servizio Prime, che permette agli utenti Amazon di avere vantaggi sugli acquisti, accedere ad altri servizi accessori come Prime Foto o utilizzare i Dash Button.

Lo sport, i diritti e i contenuti esclusivi

Ma la battaglia si gioca anche sui diritti tv, e in questo caso Amazon si differenzia notevolmente da Netflix. Anche se non è l’unico ad agire in questo senso, spostandosi verso le dirette, soprattutto di eventi sportivi. Si veda Facebook: il colosso di Menlo Park ha annunciato di voler trasmettere la Champions League sulla propria piattaforma social e ha già i diritti di 10 partite di baseball americane. E Amazon non è da meno: negli Stati Uniti ha già acquisito i diritti per dieci partite autunnali di football americano della NFL, in Gran Bretagna invece ha soffiato i diritti di trasmissione del quelli del tennis a Sky e trasmetterà nove tornei Masters 1000, i 13 ATP 500 e le prestigiose ATP Finals di Londra.

La sfida, c’è da scommettersi, arriverà presto anche in Italia dove già sui diritti del campionato di calcio quest’anno si è consumato un mezzo dramma. Nella partita giocata ormai da tempo da Sky e Mediaset potrebbe irrompere già dalla prossima stagione il brand di Bezos, offrendo agli appassionati nostrani una terza via a cui al momento sono impreparati.

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