Gli ads di Facebook hanno moltissimi formati tra cui scegliere, i video, le campagne su messenger, le immagini singole, la raccolta, il Carousel e le esperienze interattive: è davvero difficile scegliere la più utile e funzionale alla propria necessità.

Nel caso in cui l’obiettivo sia quello di mostrare una collezione di prodotti o ancora meglio raccontare una storia, il formato Carousel risulta quello perfetto da scegliere.

Ma cos’è Facebook Carousel ?

Gli annunci carosello, sono un formato di annuncio che si presenta sul feed come una carrellata di immagini/video (fino a dieci) ognuna delle quali si può collegare a un link verso un sito o landing page esterna e che presenta generalmente come ultima immagine il logo del brand e il link esterno al sito.

Sono annunci molto più dinamici rispetto alle immagini singole perché invitano l’utente a compiere delle azioni prima ancora della vera e propria azione finalizzata all’acquisto, infatti le persone dinnanzi a questo formato dovrebbero essere incentivate a scorrere i contenuti per saperne di più ma, attenzione, perché affinché il raggiungimento di questo primo obiettivo avvenga bisogna riuscire a stimolare l’interesse e la curiosità dell’utente!

Una delle declinazioni più diffuse è l’utilizzo di questo formato per promuovere più di un prodotto in un unico annuncio, per questo il Carousel risulta sicuramente il mezzo più adatto ma sempre senza esagerare!

Infatti anche se il famoso carosello sembra perfetto per dare sfoggio di tutti i propri prodotti non si deve commettere l’errore di confondere gli utenti mettendoli difronte a un menù troppo fornito e alla conseguente difficoltà di operare una scelta, troppi step da compiere infatti o troppa libertà di scelta può allontanare un potenziale compratore o confonderlo nella sua decisione, un po’ come quando al ristorante il menù è pienissimo di piatti e ci si domanda se lo Chef è davvero in grado di prepararli tutti perfettamente.

Anche un singolo prodotto può essere “raccontato” con un’inserzione Facebook Carousel, come in questo caso, uscendo dagli schemi preimpostati delle immagini si raccontano le varie caratteristiche di un unico oggetto.

Un altro approccio ai caroselli è il loro utilizzo per raccontare una storia, in una sequenza di immagini didascaliche o evocative. Dalla semplice spiegazione di utilizzo di uno strumento per arricciare i capelli ad esempio, oppure l’evocazione di una situazione tramite le immagini del prodotto utilizzato in vari contesti.

         

Oltre alla variabilità creativa dello strumento i vantaggi riguardano anche il fattore economico in funzione delle conversioni. Le inserzioni con immagini in sequenza abbassano il CPA (cost per action) e il CPC (cost per click) rispettivamente del 30-50% e del 20-30%.

Ed è Facebook stesso ad affermarlo: (fonte) https://www.facebook.com/business/ads/carousel-ad-format?ref=ens_rdr

Questo in parte perché gli utenti sono più interessati a compiere un’azione (click) su questo formato di inserzione piuttosto che sull’immagine o video singoli, infatti il CTR (click through rate) è generalmente più alto quando, ad esempio, in un’immagine viene mostrato il prodotto singolo.

Inoltre non va perso di vista l’obiettivo principale del Carousel ovvero portare traffico e lead al sito web. La potenza del Carousel sta proprio in questo avere un pulsante per la CALL TO ACTION sotto ogni immagine, la possibilità di guidare l’utente all’azione e di incuriosirlo con un copy accattivante oltre che con le immagini.

Anche se ad oggi i nostri filtri (ad-blindness) si sono già abituati alla pubblicità su internet e in ultimo a quella sempre più presenti sui social, la creatività con questo tipo di strumenti è un’arma ancora molto potente ma va utilizzata in una strategia di ampio respiro con solide basi concettuali di fondo e obiettivi ben prestabiliti all’interno di un piano editoriale.

Facebook permette agli utenti di promuovere il proprio brand grazie a tantissimi strumenti dalle potenzialità illimitate, ma non bisogna dimenticare che il social network blu è prima di tutto un luogo di intrattenimento, dove intessere relazioni e passare del tempo e con gli annunci pubblicitari ci si inserisce in questo flusso di prepotenza, irrompendo in un ritaglio di svago, provando a vendere qualcosa agendo in una sfera (relativamente ) privata. Con questo pensiero ben ancorato bisogna agire di conseguenza, immedesimarsi nell’utente, raccontargli la storia che gli piacerebbe ascoltare, non disturbarlo ma interessarlo.

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