Non fraintendeteci, non abbiamo improvvisamente deciso di diventare integralisti di WordPress e di CMS. Ma non siamo nemmeno integralisti della soluzione opposta.

Come abbiamo già sottolineato su queste pagine, i dati di WordPress sono impressionanti: il 52 percento dei siti basati su CMS sono WordPress, il 25 percento dei siti su tutto il World Wide Web sono WordPress, lo hanno usato alcuni dei più importanti giornali online del mondo (tra cui ricordiamo CNN, New York Times, Wall Street Journal e l’agenzia Reuters).

Del resto, se lo usa la Sony per il blog Playstation, se lo usa Pepsi, se lo usa UPS, se lo usano università (Harvard, per dirne una) e importanti e-shop, chi siamo noi per dire: “No, non usiamo WordPress” con un atteggiamento che rischia di essere interpretato anche come un po’ snob?

Rischiamo di far offendere Sony Music o addirittura l’esercito statunitense.

Blog dell'Esercito Americano in WordPress

Il blog di U.S. Army

 

Come ricorda Sos-Wordpress, Jesse Friedman, l’autore della Web Designer’s Guide to WordPress, afferma che il “potere di WordPress è semplicemente limitato dalla persona che lo utilizza”. Per questo ci permettiamo di sorridere quando leggiamo di web-agency che dichiarano convinte che non usano e non useranno mai WordPress.

Perché usiamo WordPress (e ne andiamo fieri)

Qualcuno può dire che WordPress nasce come soluzione blog, e per questo vada utilizzata.

Facebook, del resto, era nato come una sorta di piattaforma intranet universitaria. Non per questo, Mark e il suo team hanno deciso di relegarlo a quello scopo. Quando gli sviluppatori si sono resi conto che lo strumento che avevano messo in piedi aveva infinite potenzialità, hanno dato vita al più grande social network della storia, destinato a cambiare per sempre usi, consumi, marketing, stili di vita.
WordPress nasce per blog nel 2003, ma il discorso è praticamente identico. E ve lo dimostriamo con questi link di siti di successo:

SI, MA SEI OBBLIGATO A UTILIZZARE QUEI TEMI…

Un altro luogo comune è legato alla misura di quanto sia personalizzabile di un sito WordPress-based. Tanti sono gli esempi, in questi anni, che hanno sfatato questo mito.

Voi, il vostro portale, lo preferite come i Rolling Stones…

wordpress rolling stones site

Il sito dei Rolling Stones

… o magari quello di Tom Jones, Katy Perry, Kobe Bryant…

Il sito ufficiale di Tom Jones

Il sito ufficiale di Tom Jones

… o come quello coloratissimo di Pac-Man?

Il sito di PacMan

Il sito di PacMan

… magari, vi ispira più quello della NASA…

Il Data Portal (con interfaccia WordPress) della Nasa

Il Data Portal (con interfaccia WordPress) della Nasa

A proposito di Nasa, parliamo di sicurezza.

La sicurezza conta eccome, soprattutto per le informazioni importanti che avete la necessità di far viaggiare online.

La sicurezza su Internet è fatta di tanti livelli: il primo è a livello server, poi a livello software. Servizi come CloudFlare e Sitelock, con team di sviluppo importanti alle spalle, garantiscono al momento buoni livelli di sicurezza. I tanti sviluppatori che lavorano su WordPress, solitamente, riescono anche a fornire in tempo breve la soluzione a problemi di sicurezza appena nati. Continui aggiornamenti sono mirati anche a difendere il sito. Insomma, dal nostro canto siamo convinti che la sicurezza di un WordPress non sia superiore né inferiore a quella di un software proprietario, ma che le possibilità di difendersi siano identiche se non maggiori. Certo, se siete l’FBI dubito che un WordPress faccia al caso vostro. Ma dubito anche che vi rivolgiate a una umile web-agency esterna territoriale…

Se avete paura di un grosso volume di traffico da gestire, beh, siamo davvero contenti. Vuol dire che il vostro sito gira e che il vostro progetto è di successo. Siamo sicuri che in tal caso l’ultimo problema che vogliate gestire è il dover pensare a come dover gestire questo enorme carico di lavoro!

Per questo, ci deve pensare chi fornisce il servizio web. Laddove ci sia esigenza – o voglia – di un WordPress, questo sarà sicuramente snello e funzionale, senza inutili appesantimenti. In aggiunta si può pensare a server distribuiti, carichi di lavoro divisi da più macchine, etc.etc.

Laddove vogliate WordPress, così come qualsiasi altro software desideriate, non è la scelta dello strumento che deve influire sulle prestazioni finali.

WORDPRESS: CONTA SU UNA COMMUNITY!

Con WordPress, come accennavamo prima, potete contare su una community vasta e variegata di programmatori e sviluppatori che possono avere le competenze che desiderate.

Quando dobbiamo decidere che soluzione proporre a un nostro cliente (anche noi a Livecode disponiamo delle competenze per lavorare in codice e di un nostro CMS proprietario) ci sentiamo in dovere di sottolineare al cliente stesso che, laddove avesse bisogno di determinate competenze, anche esterne o anche personali, su un progetto WordPress-based può integrarle anche senza dover obbligatoriamente far riferimento alla nostra agenzia, come accadrebbe con l’utilizzo del nostro CMS.

Non neghiamo di credere in WordPress per la creazione siti. È per questo che negli scorsi giorni abbiamo lanciato Titanium WordPress, balzato agli onori della cronaca come il “Sito che non va mai offline”, provando a coniugare l’enorme potenzialità del CMS più famoso del mondo con un’architettura a N server che ne garantisca la presenza online continua. Se vuoi sapere di più, ti suggeriamo di collegarti a http://www.titaniumwordpress.it.

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